No Other Land: il documentario premio Oscar che racconta la resistenza palestinese
Dopo aver vinto l’Oscar come miglior documentario No Other Land è finalmente disponibile su Mubi per condividere con il mondo la sua terribile storia. Diretto da un collettivo israelo-palestinese, questo film racconta la storia della comunità palestinese di Masafer Yatta, in Cisgiordania, composta da una ventina di villaggi. L'area, documentata fin dal XIX secolo, viene improvvisamente dichiarata zona di addestramento militare e così, dall’estate del 2019, il governo israeliano inizia un’opera di demolizione progressiva e incessante.
CHAOS: The Manson Murders - Gli omicidi della Family secondo Errol Morris
Errol Morris è uno dei documentaristi più importanti e celebrati degli ultimi decenni, un autore che è stato capace di innovare, a livello linguistico e tecnologico, l’intero genere. Riconosciuto e celebrato per lavori rivoluzionari come La Sottile Linea Blu (1988) e The Fog of War – La Guerra Secondo Robert McNamara (2003), il regista statunitense rappresenta uno degli sguardi più critici e audaci della realtà governativa americana.
Witches: buona madre o strega?
A scuola Elizabeth Sankey imparò la storia delle migliaia di donne uccise nei processi alle streghe. Tre anni fa divenne madre. Nel giro di un mese, fu ricoverata in un reparto psichiatrico. Se fosse vissuta in quell’epoca, sarebbe stata considerata una strega, malvagia. Nel suo documentario Witches, disponibile su Mubi, la regista Elizabeth Sankey (Romantic Comedy) accompagna il pubblico attraverso una serie di incantesimi per parlare di un argomento ancora troppo poco conosciuto: le malattie mentali perinatali.
Avicii e l’importanza di essere Tim Bergling
I documentari Avicii - I’m Tim e la sua appendice Avicii – My last show (Netflix) raccontano la vita di Tim Bergling, in arte Avicii, attraverso filmati privati, testimonianze registrate dello stesso musicista e degli amici e parenti che lo hanno accompagnato durante la sua vita. Il quadro che ne emerge è di un ragazzo estremamente sensibile, con una capacità naturale di fare musica che però si scontrava con le regole dell’industria discografica.