Arte vs Guerra: Borodyanka e la guerra in Ucraina attraverso Banksy e C215

Arte vs Guerra: Banksy e C215 a Borodyanka, Ucraina, disponibile  dal 26 aprile su NOW TV, è un'esperienza immersiva e cruda nella realtà degli sfollati tornati nella città ucraina di Borodyanka, colpita nel 2022 dai bombardamenti e dagli attacchi russi e scelta come sito per le opere del celebre street artist Banksy e, in seguito, dal francese C215. Il documentario prende vita grazie alla “missione” di Paola Ciaccia, Alessandro Cini e Maria Colonna, tre restauratori italiani che hanno ripercorso le orme degli artisti in un luogo sempre e costantemente a rischio per salvare e dare nuova vita alle opere lese fra le rovine per poterle poi esporre nell'apposito spazio del Museo della Cultura. Non si tratta di nessun tour strappalacrime fra i palazzi distrutti, ma di un focus sui segni dell'orrore ed anche della speranza, senza retorica, con molta realtà. Le riprese semplici e pulite alternano momenti con protagonisti i luoghi distrutti ai luoghi ancora “vivi” grazie al popolo di Borodyanka che resiste e sopravvive: bambini, anziani, gli stessi fondatori del progetto al quale i restauratori collaborano. Lo spazio espositivo, non a caso, è parte di un luogo di ricostruzione sociale e culturale dei cittadini.

Qualsiasi termine accostato a “guerra” diventa ridondante e in questo caso voler sottintendere che ci si possa opporre alla guerra tramite l'arte sarebbe ridicolo, i restauratori ne sono consapevoli, ma in Bansky non vi è nulla di retorico, non ha la presunzione di sentirsi un Ghandi che combatte attraverso i messaggi sui muri a partire dal fatto che la sua identità, a distanza di anni di attività, rimane sconosciuta. Non pone il focus su di sé, ma sul mondo come nella sua ginnasta in bilico su un muro quasi totalmente crollato che può essere la giovane intervistata di 9 anni appassionata di danza, o il vecchio che si lava nella vasca, a rappresentare gli anziani sfiancati dagli attacchi mentre intorno la vita continua. Il fantasma silenzioso che fa rumore con le proprie opere ha anche una grande risonanza che utilizza per aiutare attivamente e concretamente lasciando opere di valore per permettere di trarre reale profitto da queste. Anche il collega C215, artista francese figlio della banlieu, lascia il segno specializzandosi in ritratti, ma questi non sono simbologia di categorie sociali come in Bansky: ciascun soggetto scelto è stato conosciuto personalmente dall'autore, col suo bagaglio e la sua storia e queste storie, sparse per Borodyanka, vengono raccolte in un unico spazio con le crepe, i segni delle bombe, i segni del passato in un presente in bilico. Nulla di quanto viene mostrato in Arte vs Guerra è artefatto, in quanto la sostanza è la parte pulsante e il canale artistico un mezzo che risuona.

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