Squid Game stagione 3: genitori, figli e la maschera del capitalismo
La terza stagione di Squid Game arriva su Netflix rispettando le aspettative degli spettatori. Dopo una seconda stagione di costruzione, la terza riprende tutti i nodi principali della trama per condurci al gran finale. Avevamo lasciato Seong Gi-hun a combattere contro i mulini a vento del capitalismo, protagonista di una folle rivolta finita malissimo. Ma quello non era che un assaggio di quanto succederà in questa nuova stagione.
Il Made in Korea su Netflix
Nel vasto catalogo di Netflix, la categoria Made in Korea è diventata negli ultimi anni una vera miniera d’oro per gli appassionati di serialità. Titoli come Squid Game, Avvocata Woo o Alice in Borderland (giapponese, ma spesso assimilato al filone) dominano il discorso pubblico e critico, ma a causa anche delle bizzarre classifiche della piattaforma, la maggior parte delle serie coreane disponibili resta in ombra. Eppure, proprio lì si nascondono racconti sorprendenti, sperimentazioni stilistiche, e storie capaci di rinnovare generi ormai dati per scontati.
Newtopia: Horror, follia e colpi di scena
Newtopia parte forte, con un mix di generi che potrebbe essere un disastro annunciato e invece funziona. Horror, azione, commedia, romance: c’è tutto, e tutto insieme. Il rischio era di finire nella solita fiera del nonsense, ma i primi due episodi dimostrano che la serie ha un’identità precisa e una regia che sa come gestire il caos senza farlo implodere su se stesso.