FUBAR 2: per Schwarzenegger l’amore è (quasi) una missione impossibile
Dopo una prima stagione accolta con un certo scetticismo ma che, nel suo essere spicciola e leggera, era riuscita a ritagliarsi un piccolo pubblico affezionato, FUBAR torna su Netflix con una seconda stagione che cerca di alzare l’asticella, quantomeno di qualche centimetro. Pur con qualche timido miglioramento, infatti, i difetti strutturali della prima stagione sono tutti ancora presenti.
High Potential: alto potenziale per donne comuni
Anche la serialità è soggetta ai remake, lo abbiamo visto con Call My Agent, con Your Honor e presto lo vedremo con Doc che approda negli States in una versione femminile. Caso fortunato, e addirittura più avvincente dell’originale è quello di High Potential, remake della francese Morgane, detective geniale da poco conclusasi nella sua diffusione settimanale su Disney+.
Piccoli Brividi 2023 Prima Stagione: il ritorno horror di R.L. Stine tra nostalgia e nuova serialità
Il 2023 fu un anno di reinessance in casa Stine. Naturalmente mi riferisco allo scrittore R.L. Stine, autore di culto dall’irrefrenabile creatività che, a detta sua, non sa cosa significa avere il blocco della pagina bianca, come dimostra la sua enorme mole di storie raccontate; è la mente geniale dietro a successi dell’horror kids come Goosebumps (Piccoli Brividi) e Fear Street, e quattrocento milioni di libri venduti in tutto il mondo dopo, nel 2023, appunto, si decide finalmente di dare nuova linfa vitale e far conoscere alle nuove generazioni in chiave seriale i fantomatici “Piccoli Brividi”.
L’Eternauta: fantascienza, resistenza e futuro
Nel 1957 faceva la sua prima apparizione in Argentina L’Eternauta che rivoluzionò per sempre la storia del fumetto di fantascienza. L’autore era Héctor Oesterheld, futuro desaparecido, che attraverso i disegni di Francisco Solano López reinterpretava i drammi politici sudamericani ipotizzando una possibile invasione aliena che distruggeva il mondo allora conosciuto.
The White Lotus 3: lotta di classe sempre più spietata
Gli Hotel e i Resort che fanno parte di una catena sia assomigliano tutti e vivono sul loro “marchio di fabbrica” per quanto riguarda offerta, comfort, esperienze; va da sé che anche una serie come The White Lotus, sia pensata e strutturata nella stessa maniera. La terza stagione, ambientata in Tailandia, prende il via come le due precedenti, da un delitto, nel caso specifico da colpi di arma da fuoco che rompono la quiete della meditazione mattutina illuminata dal sole già alto e dall’umidità che appanna menti e obiettivi. Ed ecco che la storyline fa un salto indietro, a sette giorni prima quando il gestore del resort, la proprietaria e il loro staff salutano i nuovi ospiti che stanno arrivando in barca. E’ un tornare a casa per lo spettatore, il rincuorante segnale che tutto andrà al ramengo e che nessuno è davvero chi mostra di essere.
1923 Stagione 2: L’odissea dei Dutton, dal Tennessee al Montana
La seconda stagione di 1923 su Paramount+ esplora l'America feroce attraverso Jacob Dutton. Un western revisionista che riflette sull'oscurantismo americano, i conflitti per Yellowstone e la resistenza dei nativi in un'epica familiare senza compromessi.
Sconfort Zone: il blocco dello scrittore secondo Maccio Capatonda
Sono ormai diversi anni che registi e sceneggiatori realizzano opere incentrate sulla loro vita personale come atto di auto-riflessione e auto-coscienza, con risultati alterni – da Roma (Alfonso Cuarón, 2019) a Belfast (Kenneth Branagh, 2021).
Una mamma per amica torna su Disney+: nostalgia, comfort e considerazioni
Dal 1 marzo sono disponibili su Disney Plus le stagioni dalla uno alle sette di Una mamma per amica (en. Gilmore Girls), la comfort series di cui puoi fare binge-watching di continuo. Tutti i Millennials la conoscono, o almeno ne hanno sentito parlare, ma con l'avvento su Netflix, ha spopolato anche fra la Gen Z. Dalle citazioni ai personaggi diventati iconici nella cultura pop, Una mamma per amica è il trend che torna ogni autunno con la sua atmosfera accogliente e leggera.
Pulse: il medical drama di Netflix tra soap e stereotipi che delude le aspettative
Nonostante il medical drama continui a essere un fenomeno di punta per le piattaforme, soprattutto per i loro cataloghi (basti pensare a Disney+ con Grey’s Anatomy), spesso queste rimangono restie all’idea di produrne di nuovi, un compito spesso affidato alla televisione tradizionale.
The Studio: la serie comedy che svela i retroscena di Hollywood
Matt Remick (Seth Rogen) è un produttore esecutivo con un unico grande problema: una cinefilia sfrenata che lo porta ad inseguire Paul Dano per dirgli che ha visto il suo debutto alla regia Wildlife, un film perlopiù ignorato dal grande pubblico, oppure a dare una cifra spropositata a Martin Scorsese al fine di produrre un film sul massacro di Jonestown.
Il Gattopardo: la memoria riformattata
Ci sono storie che sembrano scritte per non essere riscritte. Eppure, ogni tanto, ci si prova. Netflix lo ha fatto con Il Gattopardo, trasformando il romanzo di Tomasi di Lampedusa – già pietra miliare del nostro cinema per mano di Visconti – in una serie in sei episodi. Il risultato?
Adolescence: la fatica di vedere
Nel caos organizzato di un’offerta seriale che sempre più si affida a formule, strutture narrative ricorrenti, tempi dopati e architetture emotive standardizzate, Adolescence si impone con un gesto opposto.
The Residence: un giallo politico con influenze da Agatha Christie
The Residence, la nuova serie targata Shondaland, sembra nata proprio per compiacere un algoritmo che conosce in modo approfondito il pubblico e i suoi desideri, ma ha un grande privilegio: non nasconde mai la sua natura derivativa.
Dieci Capodanni: la Serie che conquista RaiPlay e il pubblico Millennial
Settembre 2024, Lido di Venezia, Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Insieme alle centinaia di film presentati nelle diverse sezioni, ci sono, come negli ultimi quattro o cinque anni, anche le serie televisive d’autore. Oltre all’acclamatissima M - Il figlio del secolo di Joe Wright, a Disclaimer di Alfonso Cuarón e a Familier som vores di Thomas Vinterberg, è stata presentata anche Los años nuevos di Rodrigo Sorogoyen, Sara Cano e Paula Fabra.
Miss Fallaci: la vita di Oriana Fallaci tra giornalismo, passione e verità
Miss Fallaci, tratta dagli scritti della celebre giornalista Oriana Fallaci, è molto lontana dal concetto Fiction Rai, ormai parte dell’inconscio collettivo. In onda ogni martedì in prima serata su Rai1, due episodi alla settimana a partire dal 18 febbraio. La miniserie di 8 puntate è ora in streaming su RaiPlay. Il ritratto della signora Fallaci è tutt’altro che impostato e politicizzato, come si potrebbe pensare.
A Thousand Blows: razzismo e sopravvivenza a Londra nella serie di Steven Knight
Steven Knight è un’incognita nell’industria televisiva contemporanea. Dopo aver creato Peaky Blinders (e altri si sarebbero fermati qui per viverne di rendita per il resto dei loro giorni), ha provato a dedicarsi a nuovi progetti seriali, senza mai ritrovare quello stesso plauso da parte della critica e del pubblico (nel cinema gli è andata meglio, sceneggiando Spencer e Maria per Pablo Larraín).
Berlino Codice Rosso: il medical drama che svela le sfide del pronto soccorso
Il pronto soccorso è un limbo, un luogo in cui entri con un’urgenza estrema ma da cui non sai come, quando e se ne uscirai. Il tempo si dilata una volta seduto sulle sedie - sempre che vi si trovi posto - tra dolori lancinanti e mancanza di risposte, mentre il team di dottori cerca di fare il possibile per rispondere in modo ordinato ed efficace alle emergenze di tutti lottando contro il tempo che scorre inesorabilmente.
Cobra Kai 6: la resa dei conti tra karate, nostalgia e identità
C’è un momento in cui una storia capisce che deve chiudere il cerchio. Quando ogni colpo sferrato ha già trovato il suo contraccolpo, quando ogni rivalità ha svelato il suo senso più profondo. Per Cobra Kai, quel momento è arrivato.
Running Point: la serie di Mindy Kaling tra Sport, Famiglia e Ambizione
Running Point è quello che succede quando osservi il successo di critica e di premi ottenuto da Succession e Ted Lasso tra il 2020 e il 2023 e decidi di seguire quell’onda. È importante specificare, ai fini di questa recensione, che chi scrive ha tatuate sul proprio corpo sia Succession che Ted Lasso, quindi tale osservazione non vuole essere una frecciatina, ma una realtà oggettiva da osservare con un relativo entusiasmo.
American primeval: ovunque, wilderness
Nel polveroso e selvaggio Utah del 1857, si scontrano, in una grande guerra per la sopravvivenza, l’esercito degli Stati Uniti, i nativi, i pionieri e le milizie dei mormoni. Fin dal primo episodio di questa rude e brutale serie western Netflix, si respira l’autorialità di un progetto scaturito dall’inventiva di Mark L. Smith e diretto con ritmo forsennato e riprese sghembe e taglienti da Peter Berg.