Il Made in Korea su Netflix

Nel vasto catalogo di Netflix, la categoria Made in Korea è diventata negli ultimi anni una vera miniera d’oro per gli appassionati di serialità. Titoli come Squid Game, Avvocata Woo o Alice in Borderland (giapponese, ma spesso assimilato al filone) dominano il discorso pubblico e critico, ma a causa anche delle bizzarre classifiche della piattaforma, la maggior parte delle serie coreane disponibili resta in ombra. Eppure, proprio lì si nascondono racconti sorprendenti, sperimentazioni stilistiche, e storie capaci di rinnovare generi ormai dati per scontati.

Il problema, per molti spettatori, è sapere da dove cominciare. Infatti, Netflix propone una categorizzazione piuttosto generica - romantico, emozionante, cupo, commovente, thriller - che raramente aiuta davvero a capire cosa aspettarsi. 

Un buon esempio è Behind Your Touch, miniserie del 2023 composta da 16 episodi. Netflix la inserisce nei generi “Drammi TV”, “Coreano” e “Gialli e misteri TV”, la consiglia a un pubblico dai 16 anni in su per contenuti violenti e uso di droga, e la etichetta con una parola generica quanto fuorviante: “suspense”.

La sinossi è questa:

“Durante una pioggia di meteoriti Bong Ye-bun riceve un dono misterioso e ora vuole risposte. Nella nuova stazione di polizia Moon Jang-yeol non trova le emozioni forti che cerca.”

Vi è chiaro? A me non molto e forse queste frasi possono ottenere like distratti sui social network, ma non rendono la complessità narrativa della serie. Infatti, se mi fossi fermata a sinossi, generi e avvertenze, probabilmente avrei continuato a scrollare. In genere, quando cerco qualcosa di leggero e divertente (così ho approcciato questi prodotti), evito horror, crime e trame dove la violenza o la droga sono centrali, perché spesso si tratta di narrazioni già viste, ripetitive nei temi, nei toni, nella messa in scena.

In questo caso però c’è stato un dettaglio che mi ha spinta a premere play: una ragazza che urla a cavalcioni su una mucca imbizzarrita. Un frammento brevissimo, surreale, che è bastato per catturare la mia attenzione.

Così ho iniziato a guardare il primo episodio, e ho scoperto che Behind Your Touch è in realtà una commedia con elementi gialli e paranormali, molto più originale e sfaccettata di quanto lasciassero intuire sinossi e categorizzazione.

La protagonista è Bong Ye-bun, interpretata da Han Ji-min, giovane veterinaria tornata nel villaggio d’origine per portare avanti lo studio del nonno, anche se lui non le rivolge nemmeno la parola. Intanto, in paese arriva anche il Detective Moon Jang-yeol, interpretato da Lee Min-ki, ex agente della narcotici di Seul, declassato e spedito in provincia. Desideroso di riscattarsi con un importante caso da città, Moon si scontra fin da subito con il vuoto apparente della nuova routine rurale.

Tutto cambia una sera, durante una pioggia di meteoriti: un frammento colpisce sia Ye-bun che un allevatore che l’aveva chiamata per visitare una mucca: quella che mi aveva attratta nella clip promozionale. In seguito a questo evento Ye-bun acquisisce un potere assurdo quanto comico: riesce a vedere i ricordi delle persone e degli animali toccando loro... il sedere. Sì, avete letto bene.

Nel tentativo di capire e padroneggiare questa nuova abilità, Ye-bun finisce nel mirino del detective Moon, che la considera per buona parte della serie una pervertita. Tuttavia, quando in paese iniziano a verificarsi omicidi inquietanti, i due saranno costretti a collaborare. Sullo sfondo, si intreccia anche il passato di Moon, legato a un caso di droga lasciato in sospeso a Seul, e si sviluppa un inaspettato triangolo sentimentale che coinvolge Ye-bun. Quindi sì, c’è suspense, ci sono misteri e c’è anche un serial killer. Nonostante questo, il tono dominante è quello della commedia slapstick, con gag, malintesi, situazioni assurde e momenti di imbarazzo portati all’estremo. L’elemento investigativo serve da motore per una narrazione leggera, a tratti anche demenziale, ma sorretta da una buona scrittura dei personaggi e da una regia capace di alternare ironia e tensione.

Behind Your Touch è un pastiche ben riuscito, che mescola paranormal, crime e romanticismo sotto la lente deformante della comicità. Non è la serie giusta se cercate realismo o rigore investigativo, ma è una scelta sorprendente e divertente per chi ama i K-drama che sanno prendersi poco sul serio.

Nonostante non sia valorizzata dalla sinossi ufficiale, si tratta di un prodotto valido, che merita attenzione. Infatti, le sinossi di Netflix, sono principalmente pensate per attirare clic e raramente restituiscono la complessità narrativa, la qualità della scrittura o il tono effettivo delle serie. La critica italiana, fatta eccezione per qualche rara voce, continua a concentrarsi solo sui fenomeni più eclatanti, ignorando tutto il resto.

La rubrica di Streamofilia nasce quindi con l’obiettivo di offrire una bussola per orientarsi tra i titoli coreani disponibili su Netflix Italia e vuole anche restituire una voce a serie che rimangono nell’ombra a causa della vastità del catalogo.

Non si tratta di semplici consigli “da fan”, ma di una guida critica e selettiva, pensata per chi vuole scoprire qualcosa di nuovo, al di là dei titoli già virali. Ogni scheda presenterà brevemente la serie, la struttura narrativa, eventuali debolezze e cosa la rende unica nel panorama dell’offerta coreana.

Le prime serie che verranno analizzate sono:

  • Miss Night and Day

  • Love Next Door

  • Eurachacha Waikiki

  • The Potato Lab

  • Per amore e per destino

  • Vincenzo

  • Romance in the House

  • Run On

  • Behind Your Touch

  • Melo Movie
    ... e molte altre.

Ogni recensione sarà anche un piccolo esercizio di disinnesco delle sinossi: partirò da ciò che Netflix dice della serie, per arrivare a ciò che davvero racconta, e perché vale (o non vale) la pena vederla.

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