Il mistero scorre sul fiume: un capolavoro visivo con un’anima narrativa evanescente
Il mistero scorre sul fiume, disponibile su mymovies, è il terzo lungometraggio scritto e diretto da Wei Shujun, nonché finora il suo maggior successo commerciale. Il protagonista della storia è Ma Zhe, capo di un’unità di polizia che deve indagare su una serie di omicidi in una cittadina rurale della Cina negli anni Novanta. L’incipit ricorda da vicino quello di Memorie di un assassino, ma le similitudini si esauriscono qui, le fondamenta estetico/narrative del film vanno piuttosto ricercate nel neo-noir più cupo e caotico.
Clean Slate: quando l'amore e l'accettazione superano i pregiudizi
In un momento storico in cui il governo americano minaccia violentemente i diritti e anche la stessa esistenza delle persone transgender, anche una semplice serie comedy come Clean Slate appare come un atto di resistenza, dove l’ottimismo della narrazione non è solo uno scudo, ma anche una forza propulsiva capace di trasformare i pregiudizi in una necessaria apertura mentale.
La magia di Sanremo in streaming: film, serie e documentari sul Festival della canzone italiana
Il Festival di Sanremo è un evento che da oltre settant'anni cattura l'attenzione di milioni di italiani, diventando un vero e proprio fenomeno culturale. Oltre alla competizione canora, il festival ha ispirato una vasta gamma di film, serie TV e documentari che ne esplorano la storia, i protagonisti e le emozioni. In questo articolo, vi guideremo alla scoperta di dove poter vedere in streaming i migliori contenuti dedicati al Festival di Sanremo. Che siate appassionati di musica, curiosi di conoscere i retroscena o semplicemente in cerca di un po' di intrattenimento, troverete sicuramente qualcosa che fa per voi. Dalle commedie surreali ai biopic emozionanti, ecco una selezione di titoli imperdibili per immergersi nel mondo di Sanremo comodamente da casa. Siete pronti ad immergervi nell’atmosfera Sanremese?
Amare da Morire: Rom-Com sincera e maliziosa su Apple TV+
La commedia romantica sembra essere al giorno d’oggi un’arte persa che sopravvive solo grazie a una forte tradizione passata e ad alcuni film e serie che provano a mantenere viva quella fiamma sempre più fioca (vedasi Tutti Tranne Te su Prime Video). Il genere è portatore, ovviamente, di una visione eccessivamente spettacolarizzata dell’amore, dove lo straordinario è fondamento della quotidianità. È in questo contesto che arriva Amare da morire (in lingua originale A muerte), la nuova serie uscita il 5 febbraio su Apple TV+ e firmata da Dani de la Orden, regista e sceneggiatore fresco di otto nomination ai Goya per il suo film Casa en flames, insieme a Natalia Durán e Oriol Capel.
Vita da Carlo 3 – Verdone all’Ariston
Come si suol dire non c’è due senza tre e infatti approda alla terza stagione anche Vita da Carlo, serie nata quasi per scommessa come una sorta di fanservice, dopo l’ultima (ad oggi) travagliata e sfortunata opera cinematografica di Verdone, Si vive una volta sola e bisogna ammettere che la scommessa è vinta, visti gli ascolti registrati. Il continuo intrecciarsi tra pubblico e privato è proprio l’idea più interessante che sta alla base dell’intera serie (la cui distribuzione è passata da Prime Video a Paramount+), in quanto Verdone cerca di restituire un’immagine nuova di sé stesso, andando oltre l’interpretazione di maschere ben collaudate e mettendosi in scena attraverso una sorta di autofiction sospesa tra momenti sit-com e squarci da reality, dove tic e cliché caratteriali dei suoi tipici personaggi vengono perfettamente metabolizzati dall’autore/interprete.
Zorro: decostruzione di un mito
Dalla penna di McCulley al fascino di Antonio Banderas, passando per Douglas Fairbanks e Alain Delon. Zorro ne ha fatta di strada in più di cento anni, confermandosi, anche grazie alla produzione televisiva del 1957, uno dei personaggi più amati dal pubblico di ogni era. Cosa si potrebbe, dunque, ancora dire sul vigilante mascherato che scorrazza in groppa al fedele Tornado, e lascia Z come firma sulla divisa del Sergente Garcia? Una domanda che Benjamin Charbit e il suo team si devono essere posti prima di proporre un nuovo adattamento, una domanda a cui hanno trovato una risposta originale e vincente.
Squid Game: La sfida - Un gioco estremo per un premio da record
Con la spinta propulsiva del successo di Squid Game era inevitabile la nascita di una serie di prodotti derivati per monetizzare il più possibile il brand. Tra questi Netflix presenta il reality competitivo Squid Game la sfida, prodotto da Stephen Lambert (produttore anche di Undercover Boss, Gogglebox e tante altre serie di successo). Visto l’entusiasmo derivante dall’uscita della seconda stagione ho deciso di andare a vedere di che cosa si trattasse per capire se era davvero possibile riproporre il gioco del calamaro nel mondo reale. Bisogna dire che la produzione ha fatto le cose in grande perché, esattamente come nel gioco, la posta in gioco è di 4,56 milioni… però di dollari! Si tratta della seconda cifra più alta messa in palio nella storia dei game show.
Paradise: segreti, famiglia e potere nel political drama di Dan Fogelman
Paradise (Disney+) non è la serie che lo spettatore si aspetterebbe da Dan Fogelman, il creatore di This is Us (Prime Video e Disney+). Passare da uno struggente dramma familiare a un political drama può apparire come una scelta audace, ma Paradise assomiglia più di quanto potrebbe superficialmente sembrare al suo predecessore.
Uonderbois e una Napoli fantastica da riscoprire
«La gente si è scordata che questa città è magica.», così esordisce l’ambiguo personaggio di Clemente (Giovanni Esposito), colui che sa tutto della Napoli sotterranea con le sue mappe e i suoi appunti. Proprio questo è il presupposto da cui parte la forza di questo piccolo gioiellino in sei episodi in streaming su Disney+: Uonderbois. Qui riportato letteralmente così come è pronunciato nella serie che mescola e mixa, in maniera del tutto originale, le situazioni classiche delle storie d’avventura per ragazzi, di stampo Goonies o Jumanji, contestualizzando il tutto in una Napoli “velata” e sotterranea, con i suoi miti, i suoi tesori e le sue leggende.
Sugarcane: storia di abusi, perdono e identità nel documentario candidato all’Oscar
Tra i candidati all’Oscar per miglior documentario troviamo Sugarcane di Emily Kassie e Julian Brave NoiseCat, visibile su Disney+. Lo scopo del documentario è quello di portare alla luce gli abusi perpetrati nelle scuole residenziali per nativi sparsi tra Canada e Stati Uniti. Nello specifico Sugarcane si concentra suq quelli avvenuti nella scuola di St. Joseph, nei pressi della riserva Sugarcane abitata dai Secwepemc.
Black Doves: Romance e thriller cospirazionista colorati di rosso
Dalla vigilia di Natale macchiata di sangue, all’epilogo grondante melassa sulle note di Fairy Tale of New York dei The Pogues & Kirsty MacColl, i sei episodi della nuova serie Netflix Black Doves scorrono come un home movies familiare ad alto tasso adrenalinico (e le punte iperboliche che talvolta coincidono con improbabili, ma divertenti twist, fanno parte del gioco), tra sparatorie, complotti politici e classici meccanismi doppiogiochisti in chiave spy movie, infarciti di gore e violenza.
Red Carpet: Vip al tappeto
Dopo essere tornata in America, avevo già bisogno di concedermi un guilty pleasure, qualcosa che mi distraesse e mi facesse staccare dal lavoro, un prodotto da guardare in compagnia. Così ho deciso di dare fiducia a Prime Video Italia e a Red Carpet: Vip al tappeto, il nuovo reality italiano condotto da Alessia Marcuzzi e basato sul format giapponese Red Carpet Survival di Nippon TV.
In sostanza, Alessia Marcuzzi è a capo di un’agenzia di bodyguard composta da alcuni comici italiani. Questi, divisi in squadre da tre, devono scortare il Vip a loro assegnato lungo un percorso prestabilito sul red carpet, fino alla limousine. Tuttavia, sul loro cammino si trovano gli haters: individui con maschere aliene dalla testa gigante, pronti a ostacolare i Vip e i loro bodyguard durante le prove previste a ogni tappa.
I migliori film in streaming per celebrare il Giorno della Memoria
Il Giorno della Memoria, istituito per commemorare le vittime dell’Olocausto, è un momento di riflessione collettiva su una delle pagine più buie della storia dell’umanità. In questo giorno, il cinema diventa un mezzo potente per ricordare, comprendere e tramandare le storie di chi ha vissuto e sofferto le atrocità della Shoah. Attraverso immagini, parole e interpretazioni, i film dedicati a questo tema ci offrono uno sguardo toccante e universale sulla memoria, l’umanità e il coraggio in tempi di inimmaginabile crudeltà.
No good Deed - Case da incubo
Mentre il palinsesto televisivo propone strade facilitate per trovare la casa dei propri sogni (magari con l’aiuto degli esperti di Case a Prima Vista), Netflix mostra come talvolta anche una sontuosa e luminosa villa spagnola stile anni 20’ possa diventare un luogo da incubo. In No Good Deed, la nuova comedy firmata da Liz Feldman, i coniugi Paul (Ray Romano) e Lydia (Lisa Kudrow), lui un impresario e lei una pianista, sono pronti - almeno così dichiarano - a vendere la loro amata dimora per risanare dei debiti e fuggire dai loro demoni, ma prima vogliono assicurarsi che i futuri proprietari ne siano all’altezza. Alla loro porta, accompagnati da un loquace agente immobiliare (Matt Rogers) si presentano tre coppie molto agguerrite, che vedono la villa come l’unico mezzo possibile per realizzare i propri sogni o anche solo per salvare una relazione romantica dal fallimento.
Bertrand Blier: dove vedere i suoi film in streaming
Con la scomparsa di Bertrand Blier il 20 gennaio, il cinema perde una delle sue voci più originali e provocatorie. Regista e sceneggiatore visionario, Blier ha saputo raccontare, con un linguaggio unico e spesso irriverente, le contraddizioni dell’animo umano, spingendosi oltre i confini della narrazione tradizionale. I suoi film, un mix di surrealismo, umorismo nero e riflessioni profonde, continuano a scuotere e affascinare generazioni di spettatori. In Italia, il suo lascito artistico è parzialmente disponibile in streaming, dove è possibile recuperare alcune delle sue opere più rappresentative. Andiamoa vedere dove!
Asura: la serie di Kore-eda che rivoluziona il dramma familiare
irokazu Kore-eda non è solo uno dei registi più acclamati del cinema giapponese, ma una figura che ha saputo trasformare storie intime e universali in autentici capolavori. Con Asura, il suo secondo progetto seriale su Netflix, il regista si avventura in un nuovo formato, mantenendo però intatta la sua poetica narrativa e il suo sguardo profondamente umano.
Bread and Roses: il coraggio delle donne afgane contro l'oppressione Talebana
Immaginate la vostra vita di tutti giorni, immaginate i vostri sogni, le speranze. Immaginate ora che tutto vi venga portato via da un giorno all’altro senza che possiate farci nulla. È quello che è successo alle donne afgane quando nel 2021 i talebani sono tornati a Kabul ed è l’argomento dello splendido documentario Bread and Roses disponibile su AppleTv+.
Dove vedere i film candidati agli Oscar in streaming prima della cerimonia
Finalmente sono stati annunciati i candidati agli Oscar 2025 del 2 marzo. Ma quali di questi film è possibile vedere attualmente in streaming? Ecco una piccola lista in continuo aggiornamento!
Prime Target e la solitudine dei numeri primi
La missione dell’uomo sulla Terra è quella, come direbbe Vasco Rossi, di trovare un senso “a ciò che un senso non ce l’ha”. I numeri primi fanno parte di quest’area oscura della conoscenza umana: si tratta difatti di numeri fondamentali, alla base di ogni manifestazione della natura dal ciclo vitale delle cicale ai petali di un fiore, che tuttavia non seguono regole ad ora risapute. L’apparente impossibilità nel determinare o predire il loro comportamento li ha resi uno strumento perfetto per la crittografia al fine di custodire tutti i segreti nell’era digitale. Riuscire a trovare un pattern nei numeri primi significherebbe quindi avere accesso di diritto a ogni conto bancario, a ogni account, a ogni dossier governativo.
Blink Twice: dimenticare è un privilegio
Frida (Naomi Ackie) e Jess (Alia Shawkat) vorrebbero smettere di servire finger food e champagne ai ricchi mentre sfoderano il loro sorriso migliore al solo fine di pagarsi l’affitto, ma le incombenze della vita quotidiana impediscono alle due donne di avere una vita diversa, forse migliore o semplicemente più lussuosa. Durante un galà per un’importante azienda tecnologica, da cui potrebbe dipendere il loro definitivo licenziamento, decidono di sognare per una volta: si tolgono le divise, indossano dei lucenti miniabiti e, camminando goffamente sui tacchi, si intrufolano nell'area riservata al magnante Slater King (Channing Tatum) e i suoi amici, conquistando la loro attenzione e un invito per una vacanza esclusiva sull’isola privata dell’uomo. La leggerezza di quella nuova quotidianità fatta di sole, nuotate in piscina e tanto alcol è sostituita dalla paura più totalizzante quando Jess sparisce e Frida capisce di avere dei vuoti di memoria.