Diva Futura: l’agenzia del porno tra libertà, leggerezza e rivoluzione pop
Ho pianto per un film sul porno. Perché la cosa dovrebbe stupire? E Diva Futura si può davvero ridurre solo ad un film sul porno?
Tratto dal romanzo Non dite alla mamma che faccio la segretaria. Memorie di una ragazza normale alla corte del re dell'hard di Debora Attanasio, scrittrice, giornalista e quella che fu la segretaria dell’agenzia attoriale Diva futura, fondata dal regista Riccardo Schicchi e dalla pornoattrice e parlamentare(!) Ilona Staller nel 1983.
Una notte a New York: il potere degli incontri casuali
Quante volte abbiamo incrociato i nostri sguardi, pensieri con perfetti sconosciuti incontrati casualmente durante i nostri viaggi in treno, in aereo oppure per strada, in visita in un Paese straniero?
Una terapia di gruppo: l’analisi nel cinema italiano
La coscienza legata alla salute mentale e alla terapia pare una delle poche azioni positive che i media contemporanei – tra cui anche la televisione, si veda Normal People (BBC, 2020) – son stati capaci di incentivare. Il cinema – perlomeno, quello italiano – pare tuttavia reazionario da questo punto di vista: si veda il caso di Una Terapia di Gruppo.
Tre Rivelazioni di Yeon Sang-ho tra cliché e noia
Tre rivelazioni è un poliziesco diretto da Yeon Sang-ho e disponibile su Netflix. Sembra proprio che la creatività del regista sudcoreano soffra della collaborazione con la piattaforma e infatti dopo il modesto Psychokinesis e il banale Jung_E arriva un film banale e noioso.
Cortina Express – Sotto la neve della nostalgia
Il film si apre in soggettiva, che scopriamo immediatamente essere quella di un cane intento a guardare in Tv un documentario sui cervi, a quel punto un carrello all’indietro ci mostra il resto della stanza e si ferma su un tavolo da gioco presieduto da Christian De Sica e scatta subito il parallelismo con papà Vittorio nel famoso episodio I giocatori de L’oro di Napoli.
Diamanti: i fantasmi del cinema di Ferzan Özpetek
Quando si guarda e si analizza un film, ogni scena risulta fondamentale poiché concorre a costruire il significato complessivo del film. Un esempio molto evidente di ciò è la prima scena di Diamanti, ultima fatica del regista italo-turco Ferzan Özpetek, che dopo aver sbancato al botteghino approda su Now Tv.
L’uccello dalle piume di cristallo – per riscoprire Dario Argento
Nel 1970, a cavallo tra gli anni della contestazione e gli anni di piombo, in Italia esordì un giovane regista, che si era fatto strada come critico cinematografico sulle pagine de Il Corriere della Sera, con un film destinato a consacrare al grande pubblico il giallo all’italiana, pronto a trasformarsi in thriller.
Povere Creature! – Bella Baxter è più femminista di Barbie!
Dopo aver trionfato all'80ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia aggiudicandosi il Leone d’oro e a seguire quattro premi Oscar (miglior attrice a Emma Stone, migliore scenografia, migliori costumi e miglior trucco e acconciatura) e due Golden Globe (miglior film commedia o musicale e migliore attrice in un film commedia o musicale ad Emma Stone), Povere creature! è stato distribuito sulla piattaforma Disney+ lo scorso anno, per approdare ora su Now Tv, per chi volesse recuperarlo o rivederlo.
Parthenope di Paolo Sorrentino: un film di poesia e sensazioni da vivere
Cosa potrei e cosa si potrebbe ancora scrivere su di un film di cui siamo stati sommersi di recensioni, speculazioni e critiche? Un film che è stato sminuzzato, interpretato nelle più fantasiose sfumature e punti di vista? Parthenope, l’ultimo lungometraggio diretto da Paolo Sorrentino, come tutte le altre opere precedenti del regista partenopeo è un’opera che divide…
The Nickel Boys: Violenza e Razzismo negli Anni '60
Elwood Curtis, un adolescente afroamericano, deve iniziare il college ma chiede un passaggio alla macchina sbagliata e si ritrova a scontare un periodo indefinito nella Nickel Academy. Siamo a Tallahassee in Florida, sono gli anni Sessanta e dai televisori in sottofondo risuonano le notizie sulle missioni spaziali Apollo e le parole di Martin Luther King.
Challengers: tennis, eros e relazioni secondo Luca Guadagnino
A settembre 2024, Challengers, il successo internazionale di Luca Guadagnino è arrivato anche su Prime Video. Il film, uscito a maggio dello stesso anno, ha rappresentato un punto di svolta per l'immaginario collettivo nella concezione del regista. Ricordiamo e conosciamo tutti il celebre Call me by your name, trampolino artistico di Timothée Chalamet e ormai etichettato come “manifesto di Guadagnino”: Challengers è una doccia fredda per chi si aspetta una narrazione da “da qualche parte in Italia” e paesaggi mozzafiato. Siamo in una dimensione temporale precisa, anzi in più dimensioni e nessuna di queste prevede un'atmosfera onirica ed amori impossibili (apparentemente).
Broken Rage: i due volti di Takeshi Kitano
Veduta di Tokyo notturna. Un uomo anziano, un sicario, entra in un ristorante di ramen vuoto. È lì che riceve i nuovi incarichi: in una busta mandata da un individuo misterioso trova le identità delle persone da assassinare. Ma proprio in questo luogo sarà anche raggiunto da due uomini della polizia, che lo assolderanno per smascherare alcuni dei potenti capi della yakuza, la potente mafia giapponese, in un tentativo di missione sotto copertura. A Beat Takeshi questo soggetto è piaciuto talmente tanto… che lo ha realizzato due (o tre?) volte all’interno dello stesso film.
Il mistero scorre sul fiume: un capolavoro visivo con un’anima narrativa evanescente
Il mistero scorre sul fiume, disponibile su mymovies, è il terzo lungometraggio scritto e diretto da Wei Shujun, nonché finora il suo maggior successo commerciale. Il protagonista della storia è Ma Zhe, capo di un’unità di polizia che deve indagare su una serie di omicidi in una cittadina rurale della Cina negli anni Novanta. L’incipit ricorda da vicino quello di Memorie di un assassino, ma le similitudini si esauriscono qui, le fondamenta estetico/narrative del film vanno piuttosto ricercate nel neo-noir più cupo e caotico.
Blink Twice: dimenticare è un privilegio
Frida (Naomi Ackie) e Jess (Alia Shawkat) vorrebbero smettere di servire finger food e champagne ai ricchi mentre sfoderano il loro sorriso migliore al solo fine di pagarsi l’affitto, ma le incombenze della vita quotidiana impediscono alle due donne di avere una vita diversa, forse migliore o semplicemente più lussuosa. Durante un galà per un’importante azienda tecnologica, da cui potrebbe dipendere il loro definitivo licenziamento, decidono di sognare per una volta: si tolgono le divise, indossano dei lucenti miniabiti e, camminando goffamente sui tacchi, si intrufolano nell'area riservata al magnante Slater King (Channing Tatum) e i suoi amici, conquistando la loro attenzione e un invito per una vacanza esclusiva sull’isola privata dell’uomo. La leggerezza di quella nuova quotidianità fatta di sole, nuotate in piscina e tanto alcol è sostituita dalla paura più totalizzante quando Jess sparisce e Frida capisce di avere dei vuoti di memoria.
Nutcrackers – Piccole canaglie sulle note di Čajkovskij
David Gordon Green torna alla commedia agrodolce dopo la sua parentesi horror, ma hanno la meglio una confezione rigida, situazioni un po’ schematiche e una malinconia di maniera, rispetto all’abituale profondità amara che ha spesso contraddistinto l’autore.
Blitz: classicità e retorica
Dopo la prima alla festa del Cinema di Roma, sbarca su Apple Tv Blitz, l’ultima fatica di Steve McQueen, che affronta il dramma della Seconda Guerra Mondiale attraverso la storia di RIta (Saoirse Ronan), giovane madre lavoratrice, e George (Eliott Heffernan), il figlio undicenne che viene mandato in campagna per salvarlo dai bombardamenti. Seguendo la scia dei grandi maestri hollywoodiani, primo tra tutti Spielberg, in questo nuovo lavoro McQueen adotta una narrazione e un’estetica prettamente classica.
Wolfs - Lupi solitari: Clooney e Pitt tornano, ma il risultato è fastidioso e dimenticabile
Clooney e Pitt tornano insieme, ma con un film che delude le aspettative. Tra autoreferenzialità e trama scarna, l'operazione sembra più un costoso ritrovo tra amici che un progetto cinematografico di valore. Un prodotto dimenticabile che riflette l'estetica superficiale del cinema contemporaneo.
Dumb Money: Ribaltare il sistema con ironia e coraggio
Dumb Money racconta la straordinaria vicenda del caso GameStop, dove piccoli investitori hanno sfidato i giganti di Wall Street. Con Paul Dano in gran forma e la regia di Craig Gillespie, il film riesce a rendere appassionante un tema complesso come la finanza, offrendo una storia di ribellione contro il sistema. Un biopic sorprendente e divertente, che ricorda che anche i potenti hanno i loro punti deboli. Disponibile su Prime Video.
The Union: eroi di strada e spie segrete
Un muratore del Jersey viene catapultato in un'avventura internazionale tra Trieste e Londra, grazie a un'organizzazione segreta che recluta persone comuni per missioni straordinarie. The Union con Mark Wahlberg e Halle Berry offre azione e intrattenimento, ma lascia un po' a desiderare sul fronte della scrittura. Perfetto per spegnere il cervello e godersi un po' di sano caos!
Un piedipiatti a Beverly Hills - Axel F: la maturità di Axel Foley
Axel Foley ritorna in un nostalgico e coinvolgente quarto capitolo, Un piedipiatti a Beverly Hills: Axel F. Nonostante una trama prevedibile, Eddie Murphy brilla, mostrando una maturità parallela al suo personaggio. La regia omaggia gli anni '80 e '90, con una colonna sonora rinnovata da Lorne Balfe e altri artisti. Un'operazione commerciale riuscita, disponibile su Netflix, che soddisfa i fan di lunga data.