Maestro: l’ambizioso fallimento di Bradley Cooper
Secondo lungometraggio da regista di Bradley Cooper, dopo il celebratissimo A star is born del 2018, Maestro vede l’attore vestire i panni del leggendario compositore Leonard Bernstein. Accanto a Cooper spicca la magistrale prova attoriale di Carey Mulligan, che interpreta Felicia Montealegre, moglie dell’artista.
The Crown: la fine di un’era
Il 2023 ha visto la conclusione di una delle serie più seguite di sempre, The Crown, che dal 2016 ha permesso al pubblico mondiale di “sbirciare dal buco della serratura” la vita privata dei membri della famiglia reale britannica. Con prove attoriali sempre notevoli e una produzione di altissimo livello, la serie creata da Peter Morgan ha guadagnato un posto nell’albo della serialità televisiva.
Buon Natale da Candy Cane Lane: nadir della commedia natalizia per famiglie
Eddie Murphy presta la sua vis comica, ormai abbastanza usurata, per l’ennesima commedia familiare che incrocia la blanda satira sul consumismo alla dimensione fantasy affogata nella plastica del décor.
Compagni di viaggio: un “grande, struggente amore”?
Un’analisi della recente serie televisiva Compagni di viaggio (2023) non può prescindere da una prospettiva intermediale che tenga conto anche del romanzo omonimo di Thomas Mallon del 2007 e dell’opera di Gregory Spears su libretto di Greg Pierce che ha avuto la sua prima mondiale nel 2016 all’Opera di Cincinnati. Compagni di viaggio si distingue per la maggiore libertà con cui manipola il materiale narrativo di Mallon rispetto alla riduzione operistica con l’evidente ambizione di tracciare una storia del movimento LGBTQ+ dagli anni 50 alla pandemia dell’AIDS.
Fingernails: il cinema greco della rottura soffocata
Inserendosi perfettamente nella new wave del cinema greco che ha preso piede da ormai una quindicina di anni, Christos Nikou nel suo nuovo lungometraggio Fingernails (prodotto tra gli altri da Cate Blanchett) trae ispirazione dalle tematiche del cinema di Yorgos Lanthimos per una storia d’amore che riecheggia The Lobster.
Sly: Netflix punta il riflettore sull’icona Stallone
Da anni ormai Netflix sembra essere interessata a lavorare sul divismo, sulla popolarità delle leggende che hanno scolpito l’immaginario, e insieme al regista Thom Zimny hanno rivolto la loro riflessione sull’icona di Sylvester Stallone, con Sly, documentario scelto per chiudere l’edizione 2023 del Festival di Toronto.
Robbie Williams: ascesa e caduta del bad boy dei Take That
Tra depressione, ansia e ansia sociale, la docu-serie Robbie Williams racconta l'ascesa e la caduta di una delle grandi star del mondo dello spettacolo.
Lezioni di chimica: legami che uniscono distanziando
Una delle più attese e ambiziose serie della stagione, Lezioni di chimica, con una splendente Brie Larson, è un melodramma femminista che indaga il valore dei legami che uniscono gli individui, che pecca nella rappresentazione della varietà umana di un’epoca complessa come gli anni Cinquanta degli Stati Uniti del Sud.
The Killer: Fincher sacrifica la spettacolarità narrativa per la perfezione formale
David Fincher torna dietro la macchina da presa in un’altra collaborazione con Netflix dopo Mank (2020). The Killer è un virtuosistico sfoggio di perfezione formale, che fa leva sulla magistrale interpretazione di Michael Fassbender nei panni di un meticoloso sicario che, per la prima volta nella sua vita, compie un errore sul campo.
Loki: quel che resta dell’età d’oro della Marvel
Uscita quasi in contemporanea con l’ultimo film del Marvel Cinematic Universe, la seconda stagione di Loki, legata a quel felice momento produttivo prima della svolta post-Endgame, invita il pubblico a percorrere una strada impervia e complessa, ma che riesce a conquistare l’audience più di quanto non faccia un prodotto creato per inseguirne il consenso.
Un’estate fa: tra crime e nostalgia anni ‘90
Un’estate fa, la nuova miniserie targata Sky Italia, affronta il topos della scomparsa di una ragazza e il ritrovamento del suo cadavere con un approccio nuovo e un escamotage narrativo che dona all’opera un ritmo vorticoso che tiene incollati allo schermo fino all’ultimo secondo.
Vasco Rossi –Il supervissuto: la rivincita dell’uomo comune
La docu-serie Netflix Vasco Rossi – Il supervissuto ripercorre le tappe dell’ascesa del noto artista, attraverso interviste al protagonista e a chi lo conosce meglio, in un’operazione di consacrazione del suo mito, forse anche con un intento di apertura alla dimensione internazionale.
I Soprano: la serie HBO che ha cambiato la storia della narrazione televisiva
Considerato da molti come il capostipite della quality tv e pietra miliare della serialità contemporanea, I Soprano, mandato in onda per la prima volta da HBO nel 1999, ha iniziato il pubblico mondiale a una struttura narrativa complessa e articolata e all’archetipo televisivo dell’antieroe, incarnato da Tony Soprano.
Everything Now: tra Euphoria e Sex Education
All’indomani dell’addio a Sex Education, Netflix tenta di colmare il vuoto lasciato nello spettatore con un nuovo teen drama estremamente british e dai toni più cupi, riservando un approccio più evanescente ai rapporti umani, in un vortice dove i disturbi alimentari e le emozioni apparenti si appropriano delle identità.
Ahsoka: la formula vincente della galassia Star Wars
Personaggio crossmediale dell’infinita galassia Star Wars, Ahsoka si muove agilmente tra fumetti, videogiochi, animazioni e serie tv altrui. Ora affronta la sfida della serie live action targata Disney+, dimostrando come il talento, se lasciato libero di esprimersi, non manchi neanche in casa Disney.
La caduta della casa degli Usher: dolori e orrori di famiglia
Mike Flanagan, una delle voci più forti nel panorama horror di Netflix, conclude in grande stile il sodalizio con la piattaforma streaming, firmando la serie La caduta della casa degli Usher. Opera complessa, potente e mostruosa, la serie è un esempio perfetto di connubio tra adattamento e autorialità.
Flora and Son: storia di accordi e disaccordi
Il nuovo film di John Carney, disponibile su Apple TV+, ruota intorno alla riscoperta di una chitarra con cui la protagonista Flora tenta di ispirare il figlio Max a iniziare un hobby che considera “rasserenante”. Al rifiuto del ragazzo, sarà lei stessa a iniziare a prendere delle lezioni online. Ed è sulla musica e sulla scelta dei brani musicali che il regista costruisce lo stile del film.
Vita da Carlo 2: deconstructing Carlo
Vita da Carlo 2 è consapevole nel portare avanti un discorso sull’ibridazione tra linguaggi e la crisi della forma, ma la dimensione da prodotto domestico frena la decostruzione cinico-amara della maschera di Verdone.
The Changeling: black fantasy
Attese ampiamente deluse da The Changeling - Favola di New York, un prodotto di elevata fattura che rivela però, da metà stagione, numerose lacune e complicazioni narrative che tradiscono i presupposti di quella che poteva essere una intrigante serie giocata sul metaforico che riflettesse sulle difficoltà genitoriali afroamericane, raccontando un dramma al contempo individuale e collettivo che si fa specchio di una precisa realtà etnico-sociale.
Skinamarink: il buio e gli spazi liminali
Due bambini, una casa vuota e i genitori scomparsi. Dove sono andati tutti? Il fenomeno di Skinamarink, esordio del canadese Kyle Edward Ball, lavora con le attese e la materialità ambigua delle immagini. Un film che tocca alcuni nervi dell’immaginario contemporaneo, come possiamo capire leggendo “Exit reality”, l’ultimo libro di Valentina Tanni.