“La città proibita” di Mainetti: spaghetti kung fu tra cliché e ambizione mancata
Gabriele Mainetti dopo alcune prove d’attore e svariati cortometraggi (per testare il proprio linguaggio registico), ha esordito nel lungo con Lo chiamavano Jeeg Robot, venendo immediatamente osannato da gran parte del pubblico e della critica. Mainetti inserisce nel corpus della commedia borgatara il cinecomic e ne esce un crossover ironico e intelligente, una boccata d’ossigeno per l’asfittico panorama del cinema italiano di genere.
Io sono la fine del mondo – Un blando cinismo che non è cinema
Arriva su Netflix l’esordio cinematografico di Angelo Duro, comico palermitano che da circa sette anni ha reso popolare il proprio umorismo, tra one man show teatrali (Perché mi stai guardando?), ospitate TV (in principio fu Le Iene) e come coprotagonista cinematografico a fianco di Fabio De Luigi (Tiramisù).
I film con Lea Massari in streaming
Attrice di straordinaria intensità e rara eleganza, Lea Massari ha attraversato decenni di cinema italiano e francese lasciando un segno profondo, pur restando lontana dai riflettori del divismo tradizionale. Con uno stile misurato, moderno e spesso enigmatico, ha interpretato donne complesse, fragili o ribelli, sempre credibili e mai scontate. Da Antonioni a Dino Risi, da Malle a Sautet, la sua carriera è costellata di ruoli memorabili che hanno fatto la storia del cinema d’autore.
Diva Futura: l’agenzia del porno tra libertà, leggerezza e rivoluzione pop
Ho pianto per un film sul porno. Perché la cosa dovrebbe stupire? E Diva Futura si può davvero ridurre solo ad un film sul porno?
Tratto dal romanzo Non dite alla mamma che faccio la segretaria. Memorie di una ragazza normale alla corte del re dell'hard di Debora Attanasio, scrittrice, giornalista e quella che fu la segretaria dell’agenzia attoriale Diva futura, fondata dal regista Riccardo Schicchi e dalla pornoattrice e parlamentare(!) Ilona Staller nel 1983.
Pastrone! Da Cabiria all’ossessione per la medicina
Su OpenDDB è finalmente disponibile in streaming il documentario Pastrone! di Lorenzo De Nicola che aspettavo di poter vedere fin dalla sua uscita. Il motivo è presto detto: questo film non si propone solo di esplorare la vita del celebre regista (noto anche con lo pseudonimo di Piero Foschi), ma di scoprire cosa aveva fatto una volta terminata la sua carriera cinematografica.
Una terapia di gruppo: l’analisi nel cinema italiano
La coscienza legata alla salute mentale e alla terapia pare una delle poche azioni positive che i media contemporanei – tra cui anche la televisione, si veda Normal People (BBC, 2020) – son stati capaci di incentivare. Il cinema – perlomeno, quello italiano – pare tuttavia reazionario da questo punto di vista: si veda il caso di Una Terapia di Gruppo.
Intervista a Filippo Gravino: artigiano radicale della scrittura cinematografica
C’è chi scrive per mestiere e chi scrive perché non può farne a meno. Filippo Gravino appartiene senza dubbio alla seconda categoria. Sceneggiatore di alcuni tra i film e le serie più intensi del cinema italiano contemporaneo — da Una vita tranquilla ad Alaska, da Veloce come il vento a Il primo re, passando per Romulus e Fiore — Gravino racconta il suo mestiere come un atto di fedeltà assoluta alla vita, alla verità, alle storie che valgono la pena di essere narrate.
Cortina Express – Sotto la neve della nostalgia
Il film si apre in soggettiva, che scopriamo immediatamente essere quella di un cane intento a guardare in Tv un documentario sui cervi, a quel punto un carrello all’indietro ci mostra il resto della stanza e si ferma su un tavolo da gioco presieduto da Christian De Sica e scatta subito il parallelismo con papà Vittorio nel famoso episodio I giocatori de L’oro di Napoli.
Diamanti: i fantasmi del cinema di Ferzan Özpetek
Quando si guarda e si analizza un film, ogni scena risulta fondamentale poiché concorre a costruire il significato complessivo del film. Un esempio molto evidente di ciò è la prima scena di Diamanti, ultima fatica del regista italo-turco Ferzan Özpetek, che dopo aver sbancato al botteghino approda su Now Tv.
L’uccello dalle piume di cristallo – per riscoprire Dario Argento
Nel 1970, a cavallo tra gli anni della contestazione e gli anni di piombo, in Italia esordì un giovane regista, che si era fatto strada come critico cinematografico sulle pagine de Il Corriere della Sera, con un film destinato a consacrare al grande pubblico il giallo all’italiana, pronto a trasformarsi in thriller.
Pino, immagini di una vita d’artista
Solo un montatore avrebbe potuto realizzare un film come Pino (disponibile su Mubi). L’esordio alla regia di Walter Fasano – tra i montatori più talentuosi e celebrati del nostro paese, collaboratore storico di registi come Luca Guadagnino e i fratelli D’Innocenzo – datato 2020 è, infatti, un’opera documentaria che, in soli sessanta minuti, sfrutta al massimo le possibilità offerte proprio dallo strumento del montaggio per raccontare un’intera vita.
Parthenope di Paolo Sorrentino: un film di poesia e sensazioni da vivere
Cosa potrei e cosa si potrebbe ancora scrivere su di un film di cui siamo stati sommersi di recensioni, speculazioni e critiche? Un film che è stato sminuzzato, interpretato nelle più fantasiose sfumature e punti di vista? Parthenope, l’ultimo lungometraggio diretto da Paolo Sorrentino, come tutte le altre opere precedenti del regista partenopeo è un’opera che divide…
Challengers: tennis, eros e relazioni secondo Luca Guadagnino
A settembre 2024, Challengers, il successo internazionale di Luca Guadagnino è arrivato anche su Prime Video. Il film, uscito a maggio dello stesso anno, ha rappresentato un punto di svolta per l'immaginario collettivo nella concezione del regista. Ricordiamo e conosciamo tutti il celebre Call me by your name, trampolino artistico di Timothée Chalamet e ormai etichettato come “manifesto di Guadagnino”: Challengers è una doccia fredda per chi si aspetta una narrazione da “da qualche parte in Italia” e paesaggi mozzafiato. Siamo in una dimensione temporale precisa, anzi in più dimensioni e nessuna di queste prevede un'atmosfera onirica ed amori impossibili (apparentemente).